Ti presento la palestra non palestra

Ho sempre pensato che Yoga Fissa Dimora non fosse una palestra o che per lo meno non fosse la solita palestra.
Ricercando il significato della parola si trova: “in antichità, le palestre erano ampi spazi scoperti per l’esercizio fisico annessi alle terme romane, circondati da ambienti di servizio per le attrezzature e da sale per conferenze e biblioteche. Nell’epoca contemporanea esse sono la sede operativa di ASD associazione dilettantistica sportiva attrezzate per varie e diverse attività”.
Quindi Yoga Fissa Dimora che è un ASD è una palestra anche se ben lontana da quello che solitamente si intende per palestra.
Lontana per come è strutturata, lontana per il concetto e il principio su cui si basa.
Il nostro è un open space con un ingresso, una segreteria, uno spogliatoio e un’unica sala. Un unico ambiente curato nei dettegli, luminoso e ben arieggiato e con tante piante. I nostri corsi sono a numero chiuso, con pochi partecipanti e sempre guidati da istruttori specializzati in quello che fanno che si prendono cura di ogni partecipante. Un giorno dopo l’altro ogni corso diventa una piccola famiglia in cui crescere insieme con pazienza. Usiamo pochi supporti e attrezzi privilegiando il nostro stesso corpo come attrezzo principale. Le nostre attività non sono cardio o di muscolazione. Il nostro obiettivo non è quello di far perdere peso o aumentare la massa muscolare ma far stare bene riportando attraverso il movimento terapeutico e consapevole un nuovo equilibrio fisico e mentale.
Come da atto costitutivo la nostra associazione si chiama CENTRO Yoga Fissa Dimora asd. Questa idea di CENTRO concettualmente si sposa decisamente meglio con noi. Mi piace pensare alla nostra associazione come il centro d’incontro di tanti raggi che siamo alla fin fine noi associati.
Insieme, con giudizio, attenzione e responsabilità stiamo affrontando questo momento delicato per le palestre, questa “settimana” di prova, per tutelare una delle attività, adesso più che mai importante per il mantenimento della salute: l’attività fisica.
Per molti di noi quelle due/ tre ore alla settimana sono la “medicina” per interrompere la vita sedentaria di lavoro o sono le uniche ore in cui ci concediamo di pensare solo a noi, slegandoci da figli e doveri famigliari o per “curare” i malesseri dell’anima come stress, depressione o attacchi di panico.
Molti di noi non hanno l’idea di andare in palestra quando si incamminano verso la loro ora di lezione ma di andare a farsi del bene e imparare a volersi bene perché è quello che hanno scelto per se stessi.
Che sia una scuola, un centro, uno studio o una palestra quello che speriamo è di poter continuare il nostro cammino insieme.

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