2° Tappa: Dare -Il cammino delle 7 tappe spirituali-

Sono certa, che chi ha percorso con più o meno costanza in questa settimana la prima tappa, avrà trovato il suo km preferito e fatto scoperte su di se. Il mio è stato indubbiamente quello sulla comunicazione con la natura. Ho passato minuti in completa estasi mentre ero connessa con le onde del mare o con le nuvole. Ho percepito delle vere e proprie scintille al cuore…e continuerò a portare questo km nella mia vita quotidiana. Se anche voi avete trovato il vostro km preferito e volete condividere le vostre esperienze potete scrivermi, sarò più che onorata di confrontarmi con voi.

Oggi iniziamo a camminare verso la seconda tappa: Dare.
Una tappa importante che ci permette di entrare davvero in contatto con il mondo esterno ma senza mai dimenticare che i primi a cui è necessario concedere il Dare siamo noi stessi.
Leggiamo di seguito le preziose parole di Chopra a riguardo:

Questa tappa ci aiuta a cogliere il messaggio che l’Universo agisce tramite una serie di interazioni. Il nostro corpo è in continuo scambio dinamico con il corpo dell’intero universo e lo stesso accade alla nostra anima che interagisce con quella del cosmo. Questi scambi armoniosi si esprimono in questa tappa.
Ciò che conta è l’intenzione che sostiene la nostra capacità di dare e ricevere e che dovrebbe sempre spingerci a creare felicità per noi stessi e per gli altri (la felicità è una forza che genera e sostiene la vita). Noi riceviamo in maniera direttamente proporzionale rispetto a quanto sappiamo dare con il cuore e in maniera disinteressata; il gesto di donare dev’essere colmo di gioia per moltiplicare all’infinito l’energia della nostra azione.
La tappa del Dare si esprime benissimo ogni volta che inspiriamo ed espiriamo. Ogni volta scambiamo migliaia di atomi con l’ambiente circostante. Ora, facciamo insieme un esercizio che ci aiuterà a comprendere il senso profondo e pratico di questa tappa. Inspirate a fondo, trattenendo il più possibile il fiato e siate consapevoli del disagio che provate imprigionando qualcosa che invece dovreste lasciare libero. Espirate e dopo aver svuotato completamente i polmoni non inspirate subito ma aspettate finché non riuscite più a controllarvi e anche in questo caso prestate la dovuta attenzione al malessere suscitato dal vostro rifiuto di accogliere in voi ciò di cui avete bisogno (cioè l’aria). Ogni volta che opponiamo resistenza
al Dare, la nostra mente viene sopraffatta dall’ansia e il nostro corpo è assalito da un fastidio più o meno tollerabile. Se il prana scorre liberamente nel nostro corpo e nella nostra mente, noi siamo in perfetta sintonia con la generosità e la ricettività dell’universo.

Per percorrere questa tappa con consapevolezza, questa settimana abbiamo dei km da fare:

1° km: RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE
Per 5 minuti rimanete consapevoli della vostra respirazione, realizzando uno scambio rilassato di aria con l’ambiente, inspirando ed espirando. In qualunque momento vi capiti di percepire una certa resistenza nel vostro corpo, dovuta magari al fatto che le cose non vanno come vorreste, focalizzatevi sul vostro respiro e tornate così a ricevere e lasciare andare senza compiere il benchè minimo sforzo.

2° km: IL DIARIO DELLA GRATITUDINE
Questo km ci aiuta a nutrire quotidianamente la gratitudine che proviamo per i doni ricevuti nell’arco della nostra esistenza. Siediti e per 5 minuti scrivi le cose di cui ti senti grato. Può essere qualsiasi cosa, dal bel tempo al fatto che hai un tetto sulla testa, un lavoro o una piccola cosa che ti ha fatto piacere. Puoi anche concentrarci sulle cose di cui vai maggiormente fiero. Questo diario diventerà un piccolo promemoria, che per quanto la vita possa essere dura, ci regala ogni giorno delle cose buone, anche se a volte non sono immediatamente evidenti.

3 km: LA GRATIDUDINE NELLA PRATICA DEGLI ASANA
Mentre sei sul tuo tappetino entra in connessione con la forza vitale che circola nel tuo organismo e diventa riconoscente per l’opportunità di sperimentare la vita attraverso un corpo umano e una mente. Assapora le sensazioni provocate dal tuo organismo che si contrae e si amplia per assecondare le posture che assumi. Rendi omaggio alla manifestazione fisica che consente alla tua anima di esprimere il suo significato e il suo scopo.

4 Km: LA PRATICA DELLA GENTILEZZA
Per questo km vengono sempre richiesti un minimo di 5 minuti ma se vuoi puoi prolungarlo per tutta la giornata. Abbi sempre la ferma intenzione di dare qualcosa a tutti coloro con cui ti capita di entrare in contatto. Può trattarsi di una parola gentile, un sorriso, un complimento o un piccolo regalo. Ci sono infiniti modi per essere gentili.

5 km: LA PRATICA DEL RICEVERE
Alcuni di noi sono più portati a donare e ad essere gentili con gli altri dimenticandosi a volte di se stessi. Questo km ci ricorda che dobbiamo imparare a ricevere. Dobbiamo essere pronti a ricevere i doni che possono arrivarci dalla natura (il canto degli uccelli, una pioggia primaverile, un arcobaleno o un tramonto) o da altre persone (un abbraccio affettuoso, un gesto cortese, un suggerimento utile o un complimento).

6 Km: DAI AL TUO CORPO CIò DI CUI HA BISOGNO DURANTE GLI ASANA
Portati sul tuo tappetino e per 5 minuti o più, ed esprimi l’intenzione di lasciarti andare alle intenzioni del tuo corpo. Invece di imporgli la tua volontà per assumere una determinata posizione, abituati ad ascoltare la necessità di muscoli e giunture. Asseconda il tuo corpo e le sue esigenze. L’impulso di dare sorge naturale dall’esperienza di gratitudine. Grazie a questo lieve spostamento di prospettiva riuscirai ad eseguire anche gli asana più complessi.

In questa tappa approfittiamo di ogni occasione per far circolare amore, premure, affetto, apprezzamento e accettazione.

Per percorrere i km di questa tappa scarica e se vuoi stampa la tua credenziale/diario per la 2° tappa.

Se non sai cos’è Il cammino delle 7 tappe spirituali clicca qui

Se vuoi partire clicca qui

Per percorrere la 1° tappa clicca qui

2 pensieri su “2° Tappa: Dare -Il cammino delle 7 tappe spirituali-”

Lascia un commento