4° Tappa: Minimo sforzo -Il cammino delle 7 tappe spirituali-

Continua il nostro cammino con la 4° tappa che si sposa perfettamente con il periodo primaverile. Leggiamo le parole di Chopra insieme, ne rimarremo affascinati.

L’intelligenza della natura agisce con facilità, senza alcuno sforzo. Se guardate il flusso e il riflusso del mare o la fioritura di un bocciolo, non scorgerete il minimo accenno di sforzo. La natura è regolata con ritmo ed equilibrio e quando siamo in armonia con lei riusciamo ad usufruire al meglio di questa tappa. La natura è tenuta insieme dall’energia dell’amore e lo sforzo minimo viene effettuato quando le nostre azioni sono da esso motivate. Se l’anima costituisce il nostro punto di vista interiore, noi siamo in grado di incrementare il potere dell’amore e di usarne l’energia in maniera creativa per guarire, trasformare e favorire l’evoluzione.
Molti sono convinti che sia impossibile ottenere risultati validi senza pagare un prezzo adeguatamente salato: lo yoga dimostra l’esatto contrario, in quanto i maggiori benefici che offre derivano dal rilassamento garantito da una determinata posizione e non dalla costrizione imposta al corpo affinchè riesca a eseguirla. Quando assumiamo una postura che richiede una buona dose di flessibilità, individuiamo il punto in cui i muscoli e i tendini oppongono resistenza: invece di superarlo ricorrendo alla forza abbandoniamoci a tale ostacolo e potremo così aumentare la nostra scioltezza. Manteniamo la piena consapevolezza a livello fisico e lasciamoci andare. Nello yoga, così come nella vita la pazienza è una virtù: se incrementiamo la capacità di abbracciare i nostri limiti e i nostri punti deboli, evitando di contrastarli, le restrizioni che essi riusciranno a imporci diminuiranno e al tempo stesso si rafforzeranno l’equilibrio e l’energia che potremo sperimentare.

Questa tappa ci insegna, in breve tempo a smettere di sprecare energia in conflitti e contrasti con noi stessi e con gli altri, dedicandola invece all’espansione della nostra creatività , alla crescita personale e alla guarigione.

Percorriamo insieme i km di questa stupenda tappa!

1° Km: ACCETTAZIONE NELLA PRATICA YOGA
Quando siete sul vostro tappetino abituatevi a sviluppare la dote dell’accettazione. Eseguite gli asana e accettate il vostro corpo anche se vorreste modificarlo. Non appena percepite in voi il bisogno di opporvi ai vostri limiti fisici, lasciatelo andare.

2°Km: ACCETTAZIONE NELLA VITA QUOTIDIANA
Nella vita quotidiana accettate le persone e le situazioni senza volerle giudicare o cambiare, rimanendo consci di come ogni singolo istante della vostra esistenza dipenda dalle scelte che avete compiuto in precedenza. Invece di opporre resistenza nei confronti degli esseri umani e degli eventi che capitano lungo il cammino, sappiate accettare il vostro presente e rafforzare l’impegno a compiere scelte sempre più consapevoli.

3° Km: ASSUMERSI LA RESPONSABILITA’
Dopo aver accettato le cose così come sono, assumetevi la piena responsabilità delle sfide che affrontate. Al pari di quanto accade con lo yoga, ciò significa impegnarsi a nutrire il proprio corpo scegliendo il regime alimentare e gli esercizi fisici più adatti e salutari. Tenete a mente che ogni sfida rappresenta un’opportunità stando sempre all’erta potete approfittarne per trasformarla e e trarne beneficio.

4° Km: NESSUNA OSTINAZIONE
Evitate di chiudervi in un atteggiamento troppo difensivo e non sprecate energia vitale propugnando a oltranza il vostro punto di vista o cercando di persuadere gli altri e condividerlo. Rimanete aperti a qualunque possibile prospettiva, senza attaccarvi rigidamente a nessuno di loro.

Quando ti ritrovi a forzare un risultato che non è ancora pronto a manifestarsi, percorri con presenza i km di questa tappa.

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